Living Lab Logistica: il Piano Urbano della Logistica Sostenibile a Roma

Hanno partecipato vari stakeholders tra cui: l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, la presidente e Ad di Roma Servizi per la Mobilità, Anna Donati, e rappresentanti di aziende di logistica come Amazon, Fercam, Poste Italiane e vari corrieri espressi.

La professoressa Emilia Fiandra ha ringraziato il TRElab per aver richiamato l’attenzione del Dipartimento di Scienze Politiche sul tema fondamentale della sostenibilità.

Riccardo Lozzi, dottorando del TRElab, ha presentato il processo di raccolta dati e i risultati del software L-3D in un intervento che ha coinvolto la partecipazione diretta degli stakeholders. Questo strumento che può essere utilizzato anche per ricerche non riguardanti la logistica, è stato sviluppato proprio dal Transport Reasearch Lab ed è possibile approfondirne la conoscenza qui.

Il Piano Urbano della Logistica Sostenibile

L’assessore Patanè ha delineato la necessità di implementare il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e anche il Piano Urbano della Logistica Sostenibile (PULS) di secondo livello. Il PULS ha identificato 10 azioni per risolvere i problemi della logistica urbana, con un focus su Roma, una città in cui le concezioni urbanistiche variano ampiamente tra i quartieri. Si richiedono soluzioni flessibili, con piani di attuazione entro dicembre che non potranno implementare tutte le azioni contemporaneamente. Un punto chiave è la gestione delle zone di carico/scarico merci, fino ad ora poco mappate e fonte di molteplici disfunzioni.

Si sta considerando l’uso di transponder per controllare l’accesso dei veicoli alle soste, già adottato dai bus turistici, e si parla di un piano per migliorare la qualità dell’aria. Le azioni proposte includono l’uso di veicoli a basso impatto, la creazione di lockers, l’implementazione della ciclologistica per l’ultimo miglio, la promozione della logistica collaborativa, la creazione di microhub, e la realizzazione di centri di distribuzione.

Il TRElab nella collaborazione con Roma Capitale sta contribuendo all’implementazione di queste misure. Il direttore Edoardo Marcucci ha infatti ripreso questi punti discutendo dell’importanza di pianificare i microhub considerando criteri specifici degli operatori, e ha sottolineato il ruolo delle infrastrutture ciclologistiche per garantire maggiore rapidità di consegna.

Interventi degli stakeholders

Gli interventi all’incontro hanno fornito un quadro articolato delle sfide e delle soluzioni proposte per migliorare la logistica urbana a Roma.

Marisa Meta di FIT consulting ha sottolineato l’importanza delle “isole ambientali” e ha richiesto azioni concrete per migliorare la sicurezza nelle zone urbane.

Federico Fiaschi, segretario AICAI, ha evidenziato il ruolo chiave degli operatori logistici e ha sottolineato la necessità di incentivare non solo l’adozione di veicoli a basso impatto, ma anche la creazione di stazioni di ricarica, sottolineando le sfide legate alla lenta distribuzione della rete di ricarica.

Confcommercio, rappresentata da Graziano Di Gioia, si è dichiarata pronta a collaborare per implementare un piano che coinvolga il maggior numero possibile di operatori.

Monica Pilleddu di Poste Italiane ha evidenziato l’importanza della stabilità delle regole per gli operatori e ha sottolineato la necessità di investimenti per affrontare i costi aggiuntivi derivanti dalle nuove normative.

Gian Matteo Panunzi, esperto in Bioeconomia presso la Presidenza del Consiglio, ha presentato progetti che integrano ambiente, sicurezza e salute nella logistica, proponendo il coordinamento dei piani industriali dei grandi player con il PUMS romano.

Dino Menichetti di FERCAM, evidenziando le sfide infrastrutturali incontrate nell’ambito del trasporto merci B2B, ha menzionato l’importanza della collaborazione col TRElab per studiare come infrastrutturare meglio i magazzini e velocizzare le attività di scarico merci, attraverso iniziative come la ciclologistica.

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