COVID-19: il diverso utilizzo dei mezzi di trasporto negli spostamenti abituali, prima, durante e dopo l’emergenza sanitaria

Lo scorso 31 gennaio, in seguito alla segnalazione di un cluster di casi di polmonite in Cina, nella città di Wuhan, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza sanitaria per l’epidemia da corona virus. In questo momento, l’Italia si trova a fronteggiare un’emergenza che ha completamente cambiato lo stile di vita e le abitudini dei cittadini, obbligandoli a rimanere a casa per il contenimento della diffusione del virus. Con il decreto-legge del 23 febbraio c.a., il Governo ha introdotto misure urgenti in materia di contenimento per i Comuni delle Regioni Lombardia e Veneto facenti parte della cosiddetta “zona rossa”, che sono poi state estese a tutto il territorio nazionale a partire dall’11 marzo.

Tutto ciò ha avuto un forte impatto sulla mobilità sistematica e sull’utilizzo dei mezzi di trasporto per gli spostamenti abituali nei Comuni e nelle Regioni italiane. Ma quali sono stati realmente i cambiamenti nelle abitudini di mobilità dei cittadini durante il lock-down? E quali sono le percezioni sul futuro del settore del trasporto pubblico? Gli italiani sono stati costretti a rivedere le loro abitudini, riducendo drasticamente il numero di spostamenti e modificando, quando possibile, gli orari in cui questi vengono effettuati. Se da un lato è possibile affermare, senza alcun dubbio, che la mobilità attiva – a piedi e in bicicletta – abbia subito un rilancio, così come l’utilizzo dell’automobile di proprietà, il trasporto collettivo ha subito invece un forte calo. Se a prevalere sarà l’utilizzo dei mezzi privati, ciò potrebbe determinare in termini di traffico e inquinamento, un peggioramento del nostro stile di vita.

Diviene così necessario elaborare politiche di intervento per la ripresa del trasporto pubblico, in particolar modo di quello locale, se si vuole evitare il collasso dell’intero settore. Se e quando si dovrà tornare a una “normalità”, ad influire saranno anche le percezioni degli utenti sulla sicurezza sanitaria dei principali mezzi di trasporto pubblico e di quelli che costituiscono la Sharing Mobility.

Per questo motivo, con la collaborazione e la cooperazione di TRElab, è stata predisposta un’indagine al fine di analizzare i comportamenti, gli atteggiamenti e le percezioni dei cittadini italiani. Attraverso la somministrazione di un questionario e l’elaborazione dei dati raccolti, si potrà avere evidenza di come sono cambiate le abitudini, e di come i cittadini immaginano il futuro dei loro spostamenti abituali.

Emergono allora nuove esigenze da soddisfare: gli utenti dovranno essere allo stesso tempo salvaguardati ma oltremodo agevolati nell’usufruire del servizio di trasporto pubblico. Con l’inizio della FASE 2 il Governo ha emanato nuove disposizioni per il ripristino graduale della mobilità, come sono state percepite? Sono sufficienti? Permettono al cittadino l’utilizzo in sicurezza? Il trasporto pubblico e privato dovrà necessariamente essere accompagnato da nuove abitudini. Per l’Italia la FASE 2 rappresenta l’inizio di una nuova educazione alla mobilità.

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Impatto del Covid-19 sull’E-grocery

In seguito allo scoppio della pandemia dovuta al virus Covid-19 vari Paesi nel mondo hanno adottato, con differenze anche rilevanti da caso a caso, una strategia di contenimento del virus basata sul sostanziale azzeramento delle relazioni interpersonali fisiche.

L’Italia, uno dei paesi più colpiti, ha imposto a cittadine ed aziende il Lockdown per minimizzare la possibilità di diffusione del virus. La vita degli italiani è radicalmente cambiata, le abitudini modificate. Alla paura del contagio si sono associate direttive restrittive della mobilità al di fuori della propria abitazione.

Questo studio misura, studia ed analizza i cambiamenti del modo di fare la spesa delle famiglie italiane indotti dal Lockdown con particolare riferimento al canale di approvvigionamento prescelto.

In maggiore dettaglio si cerca di scoprire quanti hanno scelto il canale on line per fare la spesa. Qual è il loro feedback sul servizio ricevuto? Quali sono le motivazioni che hanno indotto alcuni a continuare ad approvigionarsi tramite supermercati o negozi di quartiere? E’ possibile comprendere se le scelte effettuate in questo periodo avranno effetti permanenti in futuro?Quali sono le implicazioni trasportistiche dei cambiamenti intervenuti? E, in particolare, quale è l’impatto ambientale, soprattutto in termini di emissioni nocive, del nuovo assetto ?

Per diversi motivi molte famiglie durante il lockdown hanno comprato beni online riscontrando non pochi problemi a causa dell’enorme incremento della domanda, tuttavia è lecito chiedersi se in una situazione di normalità, avendo adeguato il servizio offerto alla domanda effettiva sarà possibile definire un assetto che contribuisca alla riduzione del numero di viaggi, della quantità di inquinanti immessi in atmosfera, in altre parole riducendo l’impronta ambientale di tale processo? Siamo dunque pronti per tale cambiamento? Rispondendo al questionario potrai aiutarci a capirlo.

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Covid 2019: un’indagine conoscitiva su come cambia il nostro modo di acquistare i prodotti

Come cambiano le abitudini di acquisto in situazioni d’emergenza? Quali sono i fattori comportamentali che spiegano l’acquisto di determinati prodotti prima e dopo le emergenze? La paura della chiusura dei negozi, il timore della scarsità di beni di prima necessità o le preoccupazioni per la propria famiglia, sono un fattore determinante? Sono le notizie internazionali, gli acquisti dei vicini, la chiusura delle scuole o il suggerimento del governo che spingono per prime agli acquisti di emergenza? In che modo la fiducia/sfiducia verso le istituzioni influenza le scelte di consumo e quali contano maggiormente? Sono queste le domande che si è posto il dott. José Holguín-Veras, leader del Disaster Response Logistics Group di Rensselaer.

La ricerca, attualmente in corso, si svolge mediante un sondaggio online, per via telefonica e per videoconferenza e offre anche la possibilità di partecipare ad un estrazione nella quale è possibile vincere buoni regalo da 25$.

Il sondaggio è disponibile qui